venerdì 23 maggio 2008
Londra parte 3 - ultima
E così,tra una visita ad una cosa ed un giretto nel parco,si arriva a domenica mattina.
Avendo già visto ciò che ci interessava,ce la siamo presa di ''relax''.
Siam tornati a Portobello road (anche perchè una receptionist dell'albergo ci aveva assicurato che con una giornata così bella il mercatino ci sarebbe stato di sicuro,mentre aveva ragione la mia guidina che diceva ''dal lunedì al sabato''.
Comunque i negozi erano aperti ^_^
Ho fatto gli ultimi acquisti e ci siam diretti a Kensington Garden. Abbiamo mangiato,ci siamo rilassati e . . . siamo andati alla ricerca della panchina di Notting Hill e della statua di Peter Pan.
La statua l'abbiamo trovata --------->
La panchina no ( ed una volta arrivata a casa ho scoperto che l'hanno trasferita in Australia in un parco dedicato alla Regina).
Ci siam poi diretti all'albergo a ritirare le valigie,preoccupati di arrivare tardi all'aereoporto ( e non prima di aver fatto una visitina al binario 9 e3/4 ).
Insomma,si arriva all'aereoporto che avevano appena aperto il check-in e ci aspettava già una bella sorpresa!
Il volo aveva fatto overbooking!
Ora io dico,nemmeno le prenotazioni sapete prendere. Oddio,forse se la sapete fare troppo bene che ci avete preso la mano.
Fatto sta che la loro soluzione era offrirci una notte in albergo (vorrei anche vedere) e farci partire con il primo volo del lunedì mattina. Io cis arei anche stata se non fosse che il lunedì entravo a lavoro alle 9,30 ed il volo sarebbe atterrato a Pisa alle 11,30.
Chiediamo un'altra soluzione,ci sarebbe andato bene di tutto,anche 800 scali.
Niente.
Si arriva al compromesso di prendere un volo diretto a firenze con trasporto firenze-marina di pietrasanta a carico della British e rimborso.
La Sara,da brava italiana,appena avuto il rimborso in mano si è trovata un bancomat e ha prelevato il prelevabile (ad oggi mi devono sempre 5 sterline).
E ho fatto bene! Visto che poi alle 23,30 all'aereporto di Firenze non c'era nessun omino ad aspettarci e manco si è visto nelle 2 ore successive in cui abbiamo soggiornato nella sala di attesa insieme ad un senzatetto e ad una signora cinese a cui avevano portato il compagno in questura.
Per fortuna ci sono venuti a prendere i genitori di Ema.
Attualmente abbiamo fatto ricorso con la British,mica tanto per il rimborso (a cui comunque non diremmo di no) ma perchè così non si fa!
L'avventura londinese è finita,ci sarebbe il piccolo particolare della mia litigata in inglese con il cassiere del Mc all'aereporto,l'ultimo fratecappuccio che non ho preso e altri piccoli particolari che però vi risparmio.
Prossimamente invece vi beccherete il mio commento sull'albergo,perchè così,se qualcuno dovrà andarci e cercherà notizie su internet,troverà un parere equo e non uno di parte come abbiamo trovato noi.
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