Conto alla rovescia

Lilypie Second Birthday tickers

domenica 31 ottobre 2010

Dolcetto o scherzetto?

Sì,ok,un post per halloween è super scontato,ma a me questa festa mi crea molti problemi a livello educativo.
Io sono contro halloween in Italia e in qualsiasi altro paese che non abbia una vaga cultura celtica.
Non sono contro halloween in sè per sè (anche se perfino in america si è persa l'origine di tale tradizione),ma nel trasportarlo in italia solo per moda,per meri fini commerciali e per un filo-americanismo di comodo.
Ogni nazione ha le sue culture,le sue tradizioni . . .
Halloween qui da noi non ha senso.
Non ha senso che nelle scuole si facciano lavoretti per halloween e nemmeno si dà una minima spiegazione del perchè e per come ci sia questa ''festa''.
Già si sono perse nel tempo i perchè delle NOSTRE feste,non capisco il bisogno di aggiungerne altre oltretutto straniere.

Per esempio,anni fa era stato istituito il 30 novembre come festa della toscana. Quest'anno è stato fatto sparire.
Scusate,ma se inneggiate tanto al 30 novembre perchè è la data in cui la Toscana ha abolito la pena di morte
1) perchè non fate anche un qualcosa nelle scuole legato al fatto (io ero ancora a scuola quando è stata istituita 3°o4° liceo e nessuno si è degnato di spiegarci il perchè di tale festa di cui-per quanto io sia favorevole alla pena di morte- è un evento abbastanza importante da parlarne in classe)
2) perchè toglierla dopo nemmeno 10 anni

La mia idea sarebbe che si parli si di halloween anche a scuola,nell'ora di inglese facendoci anche un bel lavoretto sopra,ma stop.

Il dubbio educativo sorge in quanto noi vorremmo che Samu non fosse così halloweenante,non si mascherasse e non andasse in giro a fare ''dolcetto o scherzetto''.
Però sarà dura e purtroppo crediamo che dovremmo adattarci.
Halloween sta prendendo troppo piede nelle scuole e non vogliamo farlo sentire ''diverso'' od ''emarginato'',però spiegargli almeno il perchè .

Se qualcuno è riuscito ad arginare l'halloweenite dilagante senza traumi al nano,mi dica come ha fatto!

Nel frattempo speriamo che sia una moda come le altre e presto finisca nel dimenticatoio.


domenica 17 ottobre 2010

La spesa:un'affare di famiglia

Quando ero piccola e vivevamo ancora con i miei nonni,non c'era l'idea di "andare a fare la spesa" perché era un'azione quotidiana naturale.
Mia nonna,dopo aver aggiustato in casa,andava all'alimentari, sia ke ci fossero 40gradi all'ombra, sia che ci fosse bufera.
Una volta andati a vivere in casa nostra è nato 'l'andare a fare la spesa'.
Ci andava il babbo il sabato pomeriggio o la domenica mattina ed era quasi una festa perché ogni volta non sapevi di preciso cosa avrebbe portato e c'era sempre una sorpresina per me.
Da quando convivono con darling la spesa è una cosa ke condividiamo,prima solo noi due, poi anke con il Patato. È quasi l'uscita fissa della domenica pomeriggio.
È divertente decidere insieme cosa comprare,è bello condividere anche queste sciocchezze.:-)
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La spesa:un'affare di famiglia

Quando ero piccola e vivevamo ancora con i miei nonni,non c'era l'idea di "andare a fare la spesa" perché era un'azione quotidiana naturale.
Mia nonna,dopo aver aggiustato in casa,andava all'alimentari, sia ke ci fossero 40gradi all'ombra, sia che ci fosse bufera.
Una volta andati a vivere in casa nostra è nato 'l'andare a fare la spesa'.
Ci andava il babbo il sabato pomeriggio o la domenica mattina ed era quasi una festa perché ogni volta non sapevi di preciso cosa avrebbe portato e c'era sempre una sorpresina per me.
Da quando convivono con darling la spesa è una cosa ke condividiamo,prima solo noi due, poi anke con il Patato. È quasi l'uscita fissa della domenica pomeriggio.
È divertente decidere insieme cosa comprare,è bello condividere anche queste sciocchezze.:-)
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